1800 km in 14 giorni alla scoperta di questa meravigliosa isola
tra:
Profumi e sapori unici…dai cannoli siciliani doc di Cefalù
al cous-cous di pesce di Trapani…Colori pazzeschi…dal mare turchese di Favignana alla spiaggia bianchissima di S.Vito lo Capo al nero della lava sull’Etna
Cultura e storia millenaria…dalle chiese barocche di Noto e Ragusa ai templi di Agrigento e Segesta agli anfiteatri di Siracusa e Taormina
Budget: 1100 € a testa viaggiando in 2
In questo nostro viaggio abbiamo soggiornato sempre in Bed&Breakfast, e questo ci ha dato la possibilità di conoscere la gente del posto….siciliani generosi e genuini, persone orgogliose della propria terra, una terra bellissima che raccontano volentieri, con la loro tipica fierezza ma anche con la consapevolezza dei problemi che talvolta incontrano nella loro attività.
In questo nostro viaggio abbiamo soggiornato sempre in Bed&Breakfast, e questo ci ha dato la possibilità di conoscere la gente del posto….siciliani generosi e genuini, persone orgogliose della propria terra, una terra bellissima che raccontano volentieri, con la loro tipica fierezza ma anche con la consapevolezza dei problemi che talvolta incontrano nella loro attività.
Abbiamo così ascoltato la storia di Ragusa Ibla, “l’isola
felice“ o “l’isola nell’isola” come viene definita dagli altri siciliani, una
città che deve il proprio successo alla lungimiranza dei suoi governanti di molti
secoli fa, quando decisero di condividere la ricchezza con i contadini con
l’introduzione della mezzadria. Dai racconti del nostro ospite ci pare però che
“l’isola” Ragusa abbia qualche sassolino da togliersi nei confronti del
capoluogo Palermo…dove pare i fondi europei arrivino e lì si fermino, invece di
essere distribuiti sul territorio siciliano (!?).
A S.Vito (anzi
Castelluzzo!) ci hanno raccontato con orgoglio della padella di 2 metri di
diametro in cui ad inizio Agosto avrebbero fatto una frittura di pesce degna di
sfamare un esercito, con il mare cristallino del Golfo di Macari sullo sfondo.
Per non parlare delle meraviglie decantate a riguardo del festival del
cous-cous a Settembre, l’evento clou di tutta la stagione!
A Giarre, paesino
sospeso tra il mare blu di Taormina e l’imponenza della Signora alle sue spalle
(l’Etna!), abbiamo trovato Antonio, un ragazzo dai mille interessi che gestisce
il suo B&B con passione e volendo ti accompagna sull’Etna con itinerari di
trekking o in mountain bike. Ma ti dice anche che molti siciliani preferiscono
lasciare la macchina un po’ ammaccata perché almeno non gliela rubano (!?)…o
che è difficile andare avanti con tutte le tasse che lo stato mette sulle
piccole attività turistiche come la sua.
Ad Agrigento la
signora che ci ospitava ha condiviso con noi il ricordo di suo padre che andava
“al nord” per comprare direttamente sugli alberi la frutta che in Sicilia non sarebbe
mai stato possibile coltivare (mele, pere, ecc).
Dettagli a breve…intanto ecco l'itinerario!!
Giorno 1: Palermo
Giorno 12: Capo Milazzo – Cefalù
Giorno 2: Monreale
– Segesta – Erice –S. Vito
Giorno 3: Riserva
dello Zingaro
Giorno 4: Favignana
– Trapani
Giorno 5: Eracle
Minoa – Scala dei Turchi – Valle dei Templi (AG)
Giorno 6: Villa
Romana del Casale – Piazza Armerina – Caltagirone – Ragusa
Giorno 7: Ragusa
Ibla – Punta Secca – Scicli – Modica
Giorno 8: Pachino –
Capo Passero – Riserva Vendicari – Noto
Giorno 9: Noto –
Fontane Bianche – Siracusa - Ortigia
Giorno 10: Catania
– Aci Castello – Aci Trezza – Aci Reale – Giarre
Giorno 11: Etna –
Isola bella – TaorminaGiorno 12: Capo Milazzo – Cefalù
Giorno 13: Cefalù
Giorno 14:
Mondello