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Puerta del Sol |
Due ore nette di volo ryan (175 € in 2 in pieno Luglio) e arriviamo a Madrid…un’aeroporto moderno e tanto grande dove c’è da perdersi! Per fortuna non lo facciamo e dopo qualche giro a vuoto troviamo l’entrata della metro al T2, dove iniziamo a fare i conti con la crisi spagnola: per partenze dall’aeroporto da giugno 2012 supplemento su prezzo biglietto 5 € (pensare che la ns. guida di un anno fa indicava ingenuamente 1€)! Resta comunque il modo più economico e veloce di raggiungere il centro città, dove abbiamo prenotato un alberghetto proprio accanto a Plaza del Sol (esmeralda,2**,carino e prezzi ragionevoli, 48€ la doppia). Il caldo di Madrid ci soffoca fin da subito…ce lo aspettavamo, ma così è troppo!! Prendiamo possesso della camera e ci rifugiamo al museo del jamon che si trova proprio sotto l’Esmeralda: panino al prosciutto minimalista ma buono a 1 €!! Decidiamo poi di fare un riposino pomeridiano in camera sperando che il caldo si plachi almeno un po’…speranza vana! Verso le 5 usciamo comunque: destinazione Prado! La guida ci suggerisce che da martedì a sabato il museo è gratuito dalle 18 a chiusura, occasione ghiotta per chi come noi è attento al budget ma non vuole rinunciare alle bellezze della città e a un po’ di cultura fai da te! Arriviamo giusto in tempo, la coda è lunga ma scorre veloce. Il museo è molto interessante, anche se non si è esperti in materia: collezione permanente con importanti artisti spagnoli (Goya, El Bosco, El Greco,..) e non (anche tanti italiani: Tintoretto, Caravaggio,..).
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Plaza de Toros |
Usciamo verso le 8, il sole è ancora alto e di andare a cena non se ne parla! Facciamo un giro per le vie del centro per individuare tra gli infiniti localini qualcosa per cenare, magari di non troppo turistico…ci fermiamo vicino a Plaza S.Anna (molto carina): io assaggio le mie prime croquettas de jamon (prime di una lunga serie!) e lui non resiste al richiamo della paella de marisco, il tutto accompagnato da 2 canas (birre alla spina)! Prima cena soddisfacente, anche se non esaltante. Arriviamo a Plaza del Sol che anche dopo cena è piena di gente e movimento...le strade pedonali che vanno verso il quartiere di Chueca sono strapiene (anche di prostitute a dire il vero!)! A nanna prima di mezzanotte dopo un’altra canas a 1€!
Sveglia alle 8 per girare la città senza il caldo soffocante di ieri...ma la giornata non inizia al meglio: nella fretta di trovare un posto per colazione finiamo in un locale della catena “the e caffè”…2 paste e 2 cafè con leche 10 €!! Quando mi riprendo dallo shock decidiamo di dedicare la mattina al Palacio Reale e al Convento Descalzas, che sono gratuiti il mercoledì per i cittadini UE…peccato che il primo lo sia solo dalle 5 p.m. e il secondo faccia esclusivamente visite guidate (non abbiamo capito se comunque a pagamento) con un numero irrisorio di persone…quindi niente di fatto!!
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Plaza Mayor |
Non ci perdiamo certo d’animo e proseguiamo per la maestosa Plaza Mayor: sarà che è la prima che vediamo (ne seguiranno molte altre...in Spagna ogni paesino, anche piccolo, ha la sua Plaza Mayor!?), ma ci piace davvero tanto e facciamo foto da ogni angolatura (sigh..!)!
Poi ci dirigiamo a Plaza De Espana, il Debod (tempio egizio donato alla città per gli aiuti spagnoli al salvataggio di Abu Simbel...commento “e a noi italiani nulla?”!), la Gran Via piena di negozi e teatri dove rimaniamo colpiti dalla cupola nera dorata del Metropolis proprio all’angolo con calle di Alcalà.
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Cupola del Metropolis |
Rientriamo verso le 1 in zona hotel per pranzo al solito museo: pic-nic (1panino+bibita+frutto) a 2€!
Dopo la consueta pausa in camera eccoci pronti per visitare il palazzo reale; qui la coda c’è e si vede: oltre 45 minuti per entrare, in parte sotto il sole! Nel frattempo fotografiamo il palazzo reale da fuori, il giardino e la cattedrale di fronte. Il Palacio è molto ben tenuto, bello il piazzale di fronte e con infinite sale di stili diversi (barocco, rinascimentale, ispirate all’oriente); in teoria le foto sono vietate...un paio però le abbiamo rubate! Visitiamo anche la farmacia e poi io desisto stremata dall’afa, saltando l’armeria. Ci trasciniamo di nuovo vs. Plaza del Sol passando per calle Arenal, dove negozietti e acquirenti di oro non mancano (ecco da cosa si vede la crisi..). Nel tragitto ci fermiamo al mercato di S. Miguel, proprio accanto a Plaza Mayor...una vera boutique di frutta, tapas e frutti di mare! Merita una visita, qualche foto (noi ci lasciamo prendere la mano!)…e magari uno o più assaggi!
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Palacio Real |
La sera cerchiamo inutilmente un locale che la guida consiglia, aperto da uno dei maggiori chef spagnoli specializzato in hamburger (fast good)…ma all’indirizzo segnalato non c’è un bel niente! Vaghiamo per le vie vicine chiedendo informazioni a chiunque...alla fine 2 ragazzi ci consigliano un altro posto sulla Gran Via (Mercado della Reina)…lo troviamo nonostante le indicazioni forniteci in spagnolo e rimaniamo molto soddisfatti: tapas di ogni tipo da scegliere tra quelle in bella vista o sul menù, con canas d’ordinanza (27€ in 2)! Dopo cena giro per gli infiniti locali di Chueca con bevute annesse (i bar sono uno accanto all’altro, con offerte al ribasso di canas..l’ultima la prendiamo a 0,60€!); ci ritorneremo domani per vedere i negozi aperti.
Iniziamo con una bella colazione a base di churros e cioccolata calda in un posto vicino all’hotel che si autodefinisce “maestro churraio”! In effetti sono buoni e croccanti…alla faccia della dieta!
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La Cattedrale |
Oggi il programma prevede un giro per Chueca, il quartiere più giovane e modaiolo di Madrid intravisto la notte prima, peccato che le vie dello shopping sono semi deserte prima delle 12 del mattino! Quindi ripieghiamo sul museo navale, che sarebbe gratuito ma chiedono un contributo volontario obbligatorio di 3€! Niente di che...ma ogni tanto bisogna cedere anche alle richieste del compagno di viaggio, che si è scoperto appassionato di navi!? All’uscita ci dirigiamo verso il Parco del Buen Retiro, il vero polmone verde della città, immenso e pieno di prati e aiuole tenuti alla perfezione...e una pennichella sotto l’albero non ce la toglie nessuno!
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Stazione Atocha |
Il pomeriggio lo dedichiamo alla stazione di Atocha e all’arte moderna. La prima è una stazione di treni/metro davvero particolare (oltre che diventata tristemente famosa per il recente attentato): all’interno è stato creato un vero e proprio giardino tropicale, con alberi di decine di metri e un laghetto con centinaia di tartarughe! Alle 19 ci aspetta l’ingresso gratuito al museo Reina Sofia! Non c’è nemmeno coda e la visita è assolutamente da fare, con grandi nomi della pittura come Picasso (su tutti il forte impatto visivo di “Guernica”), Dalì e tanti altri spagnoli e internazionali.
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Mercato di S. Miguel |
La sera decidiamo di dare ancora fiducia alla routard nonostante la dritta sbagliata di ieri, e mangiamo tapas alla cervezeria La Abuela, non male ma neanche il massimo! Da consigliare in alternativa una cena/spuntino al mercato di S. Miguel (con ostriche o tutto quello che volete!).
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Plaza Mayor di sera |
Trascorriamo l’ultima sera a Madrid in Plaza Mayor, per fissare bene il ricordo del simbolo di questa città che forse entrambi ci aspettavamo ancora più “capitale”, ma che ha lo stesso molto da offrire…magari quando la temperatura è più umana! Anche di notte la piazza è piena di artisti di strada che animano ogni angolo: finte teste di mostri, un “bimbo” che piange in passeggino, immancabili vestiti da corrida e tango…e anche un uomo ragno in calzamaglia decisamente fuori forma! W la Spagna!!!
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