Parigi è la Tour Eiffel illuminata di notte, è passeggiare sugli Champs Elysees tra vetrine “tres chic”, è salire le scale del Sacre Coeur per perdersi tra le stradine di Montmartre con gli artisti di strada che fanno ritratti ai turisti, è la città degli innamorati che camminano mano nella mano lungo la Senna…ma anche molto, molto di più!
Per noi è una delle prime tappe del Tour de France (o tour de force?!) di 15 giorni che abbiamo deciso di fare quest’anno d'estate! Arriviamo in macchina che è già sera, e dopo esserci districati tra le infinite uscite della peripherique cittadina raggiungiamo il nostro hotel Porte de Versailles, nell’omonimo quartiere (non centralissimo ma ben servito da metro e bus). La sorpresa è decisamente positiva quando ci viene data una camera doppia pulita, grande e pure con doccia idromassaggio…il tutto per 60€ a notte fissato all’ultimo minuto su booking! Un vero affare, soprattutto considerando lo scenario disastroso degli hotel a Parigi, di solito cari e di basso livello!
La mattina seguente la prima questione da affrontare è il problema parcheggio…siamo praticamente costretti ad usufruire della convenzione che il nostro hotel ha con il Meridian accanto: 15€ al giorno, non pochi ma a Parigi tutte le zone hanno sosta massima 2 ore dalle 9 alle 19 a pagamento e girare in macchina con il traffico cittadino è allucinante, quindi ci rassegnamo e paghiamo, promettendo che la prossima volta veniamo in aereo!
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Tour Eiffel |
Per spostarci scegliamo un abbonamento giornaliero illimitato metro/bus a 6,60 € e
prendiamo subito il bus n. 80 che ci porta diretti al simbolo di Parigi: la Tour Eiffel! Purtroppo sono in molti ad avere avuto questa idea (strano!?) ed essendo già le 10.30 passate la coda per salire è lunghissima…proviamo per un po’, in un attimo di sconforto valutiamo anche l’idea di fare le scale fino al secondo piano per fare meno coda… ma poi (visti anche i 30 gradi che già ci sono!) desistiamo, rimandando la vista panoramica al giorno dopo (è possibile però fissare su internet con qualche giorno di anticipo allo stesso prezzo - 14,50 € - così si salta gran parte della coda!).
Facciamo comunque le foto di rito alla torre di ferro inaugurata nel 1889, da ogni angolazione possibile! Per recuperare il tempo perso e avere una prospettiva diversa della città ripieghiamo su un giro a bordo del Bateaux Parisien lungo la Senna (13 € compresa autoguida in italiano). Il giro dura circa un’ora e arriva fin dopo Notre Dame passando sotto i ponti più famosi della capitale francese e intorno alle isole sul fiume (Ile de la Cité e Ile S.Louis), ma definirlo impedibile non direi! Ci sono anche altre compagnie che fanno più o meno lo stesso percorso partendo un po’ più distanti dalla Tour Eiffel, e forse sono anche più economiche!
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Pont Alexandre III |
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Arch de Triomphe |
Quando scendiamo ci dirigiamo a piedi prima al Trocadero, ottimo punto panoramico per ammirare la torre da un’altra angolazione, e poi all’Arc de Triomphe. L’Arco, oltre ad essere un altro dei principali simboli di Parigi, è un vero crocevia di arterie stradali…impossibile e pericoloso attraversare senza usare il sottopassaggio! Una volta arrivati sotto l’Arco (è possibile anche salirci sopra per 10 €) verso nord si intravede il quartiere moderno di La Defense, con grattacieli luccicanti e il Grande Arche, dalla parte opposta invece si aprono gli Champs Elysees in tutto il loro splendore! Li percorriamo a piedi ammirando le vetrine delle grandi firme (memorabile quella di Fendi con dei dinosauri dorati giganti!) ed entrando in qualche negozio più abbordabile (Sephorà, H&M). Per pranzo abbiamo pensato di andare a Montmartre e prendiamo nuovamente il bus n. 80 che fa capolinea proprio da quelle parti…non avevamo però messo in conto la variabilità del meteo francese! Nel giro di mezz’ora il cielo diventa nerissimo e si scatena un diluvio! Facciamo appena in tempo ad entrare in un bistrot anonimo per evitare di mezzarci del tutto; qui ordiniamo un menù del giorno e una salade de chevre chaud per la non modica cifra di 22 €!
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Operà |
Visto che non accenna a smettere di piovere programmiamo un pomeriggio tra gallerie commerciali e musei, ma appena arrivati in metro davanti alla Gallery La Fayette spunta il sole, quindi nuovo cambio in corsa! Siamo vicini al teatro dell’Operà (Palais Garnier), che andiamo subito a vedere, ammirando la sua facciata di colonne e statue dorate. Proseguiamo poi per Place Vendome: la Lonely ci fa notare che l’obelisco alto più di 40 metri al centro della piazza è stato costruito con il bronzo ricavato dai cannoni che Napoleone sottrasse ai sui nemici a inizi 1800. Lo stesso Napoleone sovrasta l’obelisco nelle vesti di un imperatore romano…quando si dice manie di grandezza!
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Notre Dame de Paris |
Sempre a piedi raggiungiamo la Cattedrale de Notre Dame de Paris, situata sull’Ile de la Cité, davvero imponente! Entriamo dentro con una breve fila, il che ci permette di ammirare la grandiosità anche interna della cattedrale e i famosi rosoni (l’ingresso è gratuito, mentre per salire sulla Torre ci vogliono 9 €).
Prossima tappa: giardini di Luxemburgo! Un bello spazio verde tenuto alla perfezione nel cuore di Parigi, con laghetto centrale su cui si affaccia il Palais de Luxemburg costruito da Enrico IV per la moglie Maria De’ Medici nello stile di Palazzo Pitti a Firenze, che oggi è sede del senato francese.
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Jardin de Luxemburg |
Caratteristiche le sedie color verde salvia sparse per tutto il giardino, che si possono spostare a piacimento (ma sono pesanti!) e sono ottime per una siesta all’ombra (soprattutto quelle basse tipo sdraio!).
La sera per cena decidiamo di andare a Montmartre senza passare nemmeno dall’hotel, e stavolta è la volta buona! Per salire al Sacre Coeur prendiamo la funicolare, da bravi faticoni, anche perché siamo in giro già da molte ore e siamo stanchini! La basilica è veramente suggestiva, la vista sulla città da quassù è imperdibile e passeggiare per le stradine del quartiere, per quanto turistiche, ci fa sentire nel cuore pulsante di Parigi!
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Sacre Coeur |
Ci fermiamo nella deliziosa Place du Tertre, dove però i ritrattisti che mi ricordavo occupavano il centro della piazza hanno lasciato il posto ai dehors dei ristoranti…superata la piccola delusione prendiamo un tavolo in uno di questi per una cena con menù turistico: buona la soup d’onions! Al ritorno giratina per Pigalle per immortalare il famosissimo Moulin Rouge e poi a nanna!
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Moulin Rouge |
La mattina, dopo colazione di buon ora nella solita buolangerie accanto all’hotel (pan au chocolat e caffe au lait 2,70 €), ci presentiamo puntuali alla Tour Eiffel e vista l’ora (9.15) la coda è più umana: un’ora e siamo agli ascensori che ci portano prima al secondo piano e poi in cima! Che vista mozzafiato sul tutta Parigi dalla piattaforma a 276 metri d’altezza!
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Tour Eiffel dal 2° piano |
Tra salire, fare un milione di foto e scendere si è fatta l’ora di pranzo e ci facciamo tentare da una delle patisserie più antiche e famose di Parigi: Ladurèe, sugli Champs Elysees! Qui non c’è che l’imbarazzo della scelta tra i colorati macarones (tanto belli quanto cari!) e i più classici croassaint farciti con noci o cioccolato e pistacchio…tutto squisito! Percorriamo di nuovo a piedi i viali alberati nella speranza di smaltire almeno in parte le 2000 kalorie a testa appena ingurgitate, fino ad arrivare a Place de la Concorde.
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Place de la Concorde |
La piazza, dove adesso sorge un obelisco egizio donato alla Francia proveniente dal tempio di Luxor, fu teatro di esecuzioni capitali ai tempi della rivoluzione francese e lo stesso Re Luigi XVI e Maria Antonietta vi furono ghigliottinati. Proseguendo per l’ombreggiato Jardin de Tuilieres, dove ci concediamo una pausa rigenerante dal caldo, arriviamo davanti al Louvre e fotografiamo la piramide di vetro che crea un suggestivo contrasto con lo stile classico ed imponente della struttura del museo (giorno chiusura martedì).
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Louvre |
Non entriamo al Louvre, avendolo già visto (almeno in parte) in viaggi precedenti, anche perché per visitare un museo così vasto occorre almeno una giornata intera e non abbiamo purtroppo tutto questo tempo! Ci dirigiamo invece al Musée d’Orsay, tempio dell’impressionismo francese (Monet, Manet, Cezanne) e non (Van Gogh), ricavato all’interno della ex stazione ferroviaria Gare d’Orsay e molto interessante sia come ambiente che come collezione. Non a caso arriviamo alle 16.30, per usufruire della riduzione sul biglietto a 6,50 € (la galleria chiude alle 18)!
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Gare de Orsay |
Dopo una sosta in hotel usciamo per cena direzione Quartiere Latino, che deve il suo nome al fatto che studenti e professori che qui vivevano fin dai tempi della rivoluzione francese (il quartiere è sede delle principali istituzioni universitarie, tra cui la celebre Sorbonne) erano soliti parlare la lingua latina. Passiamo davanti al Panthéon e poi ci dirigiamo nell’animata Rue du Pot de Fer, dove tra i numerosi localini scegliamo quello consigliata dalla Lonely, le Pot de Terre, e ne usciamo soddisfatti per il menù buono e abbondante (12 € testa + sangria)!
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Paris by night |
Ma non possiamo lasciare Parigi senza vedere la Tour Eiffel illuminata di sera…quindi torniamo al Trocadero per goderci lo spettacolo in prima fila di questa meraviglia vestita a festa, con tanto di luna piena sullo sfondo! Le foto notturne purtroppo non le rendono giustizia, ma è davvero romantico!
L’ultima giornata parigina è dedicata alla reggia di Versailles, segno indelebile dell’opulenza dei regnanti francesi. Per raggiungere il palazzo è possibile prendere il treno da Parigi o, come noi, andare in macchina proseguendo sulla peripherique in direzione sud-ovest (Versailles dista ca 25 km da Parigi).
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Cancello di Versailles |
La coda per entrare è sempre lunga ma fattibile; a poco serve fare i biglietti su internet perché la coda per la biglietteria (parco e reggia 15 €, con la proprietà di Maria Antonietta 18 €; chiuso lunedì) è minima rispetto a quella che si fa comunque per accedere alla reggia. Una volta entrati nel cortile d’onore è impossibile non restare abbagliati dalla cancellata dorata che ci si trova davanti. E questo è solo l’inizio, perché le numerose sale dello Chateaux (700 in tutto, non tutte visitabili per fortuna!) completato nel 1682 per volere di Re Sole sono una più sfarzosa dell’altra!
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Sala degli Specchi |
Su tutte la galleria degli specchi, adibita a sala per balli e ricevimenti, con 17 specchiere gigantesche e altrettante finestre affacciate sul giardino e lampadari scintillanti appesi al muro.
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Giardino di Versailles |
Il giardino è degno della reggia, con spazi immensi impossibili da percorrere a piedi (sono noleggiate addirittura macchine elettriche!), ma vale la pena arrivare alla fontana di Nettuno e al bacino di Apollo, soprattutto se sono accese; nel vicino gran canal si può andare anche con la barchetta fino alla proprietà di Maria Antonietta.
La visita di Parigi finisce qui…ma il viaggio in Francia continua!! Vai al post...
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